Anno nuovo, problemi vecchi.
L’assenza dei dati sul PNRR resta una questione cruciale che si ripropone anche nel 2023.
Stante la situazione attuale, che ci auguriamo fermamente venga presto risolta dalle nostre istituzioni, la nostra azione di monitoraggio civico sarà necessariamente condotta su due binari.
STRATEGIA 1: LA PRODUZIONE CIVICA DI DATI DI PROGETTI DI PNRR
Da un lato siamo “costretti” a continuare con la strategia, già inaugurata in occasione della pubblicazione del report Il PNRR ai raggi X , di analisi civica dei dati dei progetti e di territorializzazione del PNRR.
Se con la prima azione abbiamo ricercato (senza successo) i dati sui portali istituzionali dedicati, stavolta, sempre per tramite del coinvolgimento la rete territoriale di Libera, proveremo ad accedere alle determine e le delibere che le Amministrazioni locali producono relativamente a decisioni sul PNRR: laddove non avremo tali documenti, li chiederemo per tramite delle forme di accesso civico che la normativa anticorruzione mette a disposizione della società civile.
Proveremo quindi a cogliere poi da esse (tecnicamente si chiama “scraping di dati”) quelle informazioni necessarie a produrre un elenco di progetti riferiti almeno ai 109 Comuni capoluoghi di provincia.
Stavolta infatti non ci limiteremo solamente a verificare la presenza (o l’assenza) dei dati istituzionali, ma genereremo dati civici.
Sarà un lavoro non semplice, ma che concretizza l’adagio secondo cui “la montagna va da Maometto”: in assenza di dati istituzionali, proviamo noi a produrre un elenco di progetti, da mettere sia sul tavolo del decisore, affinché faccia da sprono, sia su quello delle dimensioni civiche, affinché abbiano almeno una base di dati da cui scegliere il progetto da monitorare.
Come progetto Common – comunità monitoranti di Libera e Gruppo Abele, accompagneremo i territori di Libera a svolgere questa ricerca di monitoraggio, che confidiamo produca i primi risultati in occasione del 21 marzo, giornata nazionale della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime innocenti delle mafie (i cui eventi quest’anno si terranno a Milano).
STRATEGIA 2: IL MONITORAGGIO DEI PROGETTI DI PNRR
La seconda azione che intendiamo immediatamente predisporre è il monitoraggio vero e proprio dei progetti di PNRR, tramite la messa a disposizione della cosiddetta “griglia di LIBenter”: è una scheda (dietro la quale c’è un lungo lavoro di predisposizione e validazione messo in campo dalla rete di LIBenter) che permette di analizzare l’integrità di un appalto di PNRR e la sua trasparenza, partendo da una serie d’indicatori che la stessa norma prevede come da pubblicare obbligatoriamente.
La costituzione di comunità monitoranti attorno alla vigilanza di progetti di PNRR sarà però possibile metterla in campo solo laddove si abbiano già informazioni sufficienti rispetto ai progetti in atto sui territori. Ecco perché questa seconda strategia avrà, nei primi mesi di gennaio, la sua fase pilota, da condurre laddove esiste una volontà dei territori e una disponibilità basilare di dati. Un esempio è la comunità monitorante di Bologna, che ha già svolto, anzi ha ideato (ci siamo ispirati al loro lavoro e lo abbiamo reso replicabile) la “strategia 1”.
Come iniziativa LIBenter (che nasce specificatamente per mettere a disposizione della società civile strumenti di monitoraggio dei progetti di PNRR) ci impegneremo a garantire supporto, formazione e assistenza a chi voglia cimentarsi in forme sperimentali al monitoraggio tramite la griglia di LIBenter. Ci auguriamo quindi che, specie dopo il 21 marzo (confidando di avere un elenco base di progetti di PNRR che ci saremo autoprodotti e a seguito di sperimentazioni pilota di apprendimento e test) tale azione di monitoraggio dei progetti di PNRR entri a pieno regime.
Ci aspetta un 2023 all’insegna del monitoraggio civico.