I gruppi di lavoro

I gruppi di lavoro

LIBenter crede che la valorizzazione delle competenze formali e informali, quindi la parificazione e la messa a sistema delle capacità accademiche e civiche, sia la chiave di volta per generare un’effettiva ed efficace strategia di monitoraggio del PNRR.

LIBenter è partita con due gruppi di lavoro, strutturati attorno ai due propri obiettivi prioritari:

Ogni gruppo:

  • si impegna a portare a compimento l’attività relativa al singolo progetto al quale ha aderito;
  • si impegna a osservare i principi di conduzione dell’iniziativa anche vigilando sui propri conflitti di interesse potenziali, al fine di evitare situazioni di opacità;
  • dialoga periodicamente con l’organo di Coordinamento generale dell’iniziativa al fine di riferire necessità e eventuali difficoltà;
  • si confronta stabilmente con l’organo di Gestione ordinaria dell’iniziativa al fine di  condividere i risultati prodotti;
  • pubblicizza i risultati raggiunti tramite i canali dell’iniziativa.

Quanto al primo gruppo, quello che lavora sul metodo di monitoraggio civico, ha il proprio zoccolo duro in una equipe di ricerca (diretta dal Prof. Dino Rinoldi) costituita entro il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Cattolica in coordinamento con componenti del Dipartimento di Economia e Finanza.

La compagnia accademica si è occupata di tradurre il PNRR, e i progetti di cui è composto, in Linee guida scientificamente fondate e in un Checklist di indicatori: essi hanno la funzione di aiutare chiunque a “tradurre” i contenuti del PNRR nell’oggetto del monitoraggio. Le linee guida, costruite in astratto, e la Checklist sono quindi adattate dal gruppo di lavoro, o meglio da sottogruppi dedicati, al singolo progetto da monitorare, in funzione del contenuto del progetto stesso, del territorio nel quale deve essere eseguito, dei tempi di sua esecuzione e così via.

Alla equipe di ricerca costituita entro l’Università Cattolica compartecipano anche referenti della società civile aderenti a LIBenter che:

  • aiutano il gruppo di ricerca accademico tramite l’apporto della propria competenza diretta e, questione non secondaria, ad acquisire la prospettiva di chi si è candidato, per competenza ed esperienza, a monitorare i progetti contenuti nel PNRR
  • sono chiamati ad adottare i progetti contenuti nel PNRR, monitorandoli tramite la e linee guida prodotte.

Quanto al secondo gruppo – quello che lavora sul metodo di engagement -, esso ha una vocazione prettamente civica: partendo da Fondazione Etica e Libera, ma aprendosi a chiunque aderisce all’iniziativa, ha il fine di elaborare strumenti di vigilanza civica, che vanno da una piattaforma digitale dedicatametodologie di empowerment che generanole pre-condizioni che rendano possibili l’effettiva attivazione di comunità monitoranti.

Con il crescere dell’iniziativa LIBenter ha aumentato anche il numero dei gruppi e sottogruppi di lavoro, a seconda della necessità riscontrata.