Il presidente di turno dell’Unione europea, Andrej Šircelj, ha reso nota la decisione del Consiglio dell’Unione europea – nella composizione ECOFIN, che raggruppa i ministri dell’economia e delle finanze dei 27 Paesi membri – che approva il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) di 12 Stati.
Fra essi è compreso anche il PNRR italiano, già approvato dalla Commissione europea il 22 giugno scorso.
La decisione non può che rallegrare: essa rappresenta la conclusione di un processo lungo e a tratti tormentato, che ha compreso anche l’importante passaggio relativo al reperimento di risorse finanziarie sui mercati internazionali (con l’emissione per la prima volta di obbligazioni europee) e l’adozione della decisione sulle nuove “risorse proprie” dell’Unione.
Il Presidente dell’Unione ha dichiarato che l’evento di oggi rappresenta “un importante passo avanti nella ripresa economica europea», poiché consentirà’ “agli Stati membri di utilizzare i fondi non solo per uscire dalla crisi Covid-19, ma anche per creare un’Europa resiliente, più verde e più digitale, innovativa e competitiva per le prossime generazioni dell’Ue».
Il Presidente ha accompagnato la notizia dichiarando anche che l’approvazione dei PNRR nazionali consente l’attribuzione del cosiddetto prefinanziamento allo Stato membro che lo richieda.
Per l’Italia questa misura comporta l’erogazione di una somma di denaro pari a circa 25 miliardi di euro, che saranno erogati sulla base della stipulazione di convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito con la Commissione europea.